Negozio di saggistica

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Gli articoli sono capitoli tratti dal libro di Richard Stallman "Software libero, Società libera".
Il libro è pubblicato da FSF e disponibile gratuitamente sugnu.org.

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Negozio di saggistica: Software libero, società libera

Questa è l'ultima edizione di Software libero, società libera: Saggi selezionati di Richard M. Stallman.
Free Software Foundation
51 Franklin Street, Fifth Floor
Boston, MA 02110-1335
Copyright © 2002, 2010 Free Software Foundation, Inc.

La copia e la distribuzione di questo libro è permessa in tutto il mondo, senza licenza, con ogni mezzo, solo se rimane valido questo permesso. Sono concesse la copia e la distribuzione di traduzioni di questo libro dalla versione originale in inglese a qualsiasi altra lingua, purché la traduzione venga approvata dalla Free Software Foundation e il rispetto del copyright e di questo permesso siano preservati in tutte le copie.

ISBN 978-0-9831592-0-9

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Capitoli

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Hai detto “proprietà intellettuale”? È un miraggio seducente

È diventato di moda riferirsi al copyright, ai brevetti, ed ai marchi di fabbrica (tre entità nettamente distinte, normate da tre classi di leggi nettamente distinte) come “proprietà intellettuale”. Questa moda non è sorta per caso – il termine sistematicamente distorce e confonde queste questioni, ed il suo uso è stato promosso dalle aziende che, da questa confusione, traggono vantaggio. Chiunque desideri riflettere con chiarezza su queste entità farebbe bene ad evitare accuratamente questo termine.

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Libertà  di parola, di stampa e di associazione su Internet

La Free Software Foundation appoggia la libertà  di parola, di stampa e di associazione su Internet. Si faccia riferimento a:

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Perché dobbiamo combattere UCITA

UCITA è una proposta di legge, progettata dagli sviluppatori di software proprietario che ne chiedono ora l'adozione nei 50 stati degli USA. Se UCITA verrà adottata essa sarà una minaccia catastrofica per la comunità del software libero (1) . Per capire il perché si legga il seguito.

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I vantaggi del software libero

Chi sta fuori dal movimento del software libero spesso chiede quali siano i suoi vantaggi pratici. È una strana domanda.

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Puoi fidarti del tuo computer?

Da chi dovrebbe ricevere ordini il nostro computer? La maggior parte della gente ritiene che il computer dovrebbe obbedire all'utente, non a qualcun altro. Con un progetto denominato “informatica fidata” (Trusted Computing), le grandi aziende mediatiche, incluse l'industria cinematografica e quella musicale, insieme ad aziende informatiche quali Microsoft e Intel, stanno cercando di fare in modo che il computer obbedisca a loro anziché all'utente. (La versione Microsoft di tale sistema si chiama Palladium). Alcuni programmi proprietari presentavano già delle funzioni malevole, ma tale progetto le renderebbe universali.

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Il pericolo degli e-book

In un periodo storico in cui l'interesse aziendale domina i governi e scrive le nostre leggi, ogni innovazione tecnologica offre alle aziende la possibilità di imporre al pubblico nuove restrizioni. Tecnologie che avrebbero potuto accrescere il nostro potere sono invece usate per incatenarci.

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Intervista di BYTE con Richard Stallman

Richard Stallman parla con i redattori di BYTE del suo sistema operativo di pubblico dominio compatibile con Unix (luglio 1986).

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Panoramica del Progetto GNU

Il sistema operativo GNU è un sistema completo di software libero compatibile con Unix. GNU sta per “GNU's Not Unix” (GNU Non è Unix) e si pronuncia con la g dura , come in “gru” ma con la lettera “n” al posto della “r”. Nel settembre 1983 Richard Stallman fece l' Annuncio Iniziale sul Progetto GNU. Nel marzo 1985 fu pubblicata una versione più lunga con il nome di Il Manifesto GNU , che è stato tradotto in varie lingue .

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Opporsi alla Cattiva Gestione dei Diritti Digitali (che per noi significa “Gestione digitale delle restrizioni”)

Nel 1989, in un mondo molto diverso, ho scritto la prima versione della Licenza Pubblica Generica GNU (GPL), una licenza che dà la libertà agli utenti di computer. La GNU GPL è, fra tutte le licenze di software libero, quella che incarna nel modo più pieno i valori e gli scopi del movimento del software libero, assicurando le quattro libertà fondamentali per ogni utilizzatore. Queste sono: libertà 0) eseguire il programma come si vuole; libertà 1) studiare il codice sorgente e modificarlo per fare quello che si vuole; libertà 2) fare e distribuire copie, quando si vuole; libertà 3) distribuire versioni modificate, quando si vuole.

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Perché Copyleft?

Quando si tratta di tutelare la libertà altrui, adagiarsi senza agire è un atto di debolezza, non di umiltà.

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Applicare il criterio del software libero

Le quattro libertà essenziali ci forniscono il criterio per stabilire se un determinato codice è libero (ovvero se rispetta la libertà dell'utente). In quale maniera dovremmo applicarle per determinare se un pacchetto software, un sistema operativo, un computer o una pagina web sono raccomandabili?

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Linux e il sistema GNU

Molti usano ogni giorno nei propri computer una versione modificata del sistema GNU senza rendersi conto. A causa di una serie di eventi particolari, la versione del sistema GNU attualmente più diffusa è spesso nota come “Linux”, e sono tanti gli utenti che non sanno che si tratta fondamentalmente del sistema GNU, sviluppato dal Progetto GNU .

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Evitare compromessi disastrosi

Venticinque anni fa, il 27 settembre 1983, annunciai un piano per creare un sistema operativo completamente libero chiamato GNU, che sta per “GNU Non è Unix” (GNU's Not Unix) . Per il venticinquesimo anniversario del sistema GNU, ho scritto questo articolo su come la nostra comunità può evitare compromessi disastrosi. Oltre ad evitare questi compromessi, ci sono molti modi in cui potete aiutare GNU e il software libero. Un modo molto semplice è dire di no all'uso di un programma non libero o un disservizio il più spesso possibile o anche una volta .

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Diritto d'autore e globalizzazione nell'era delle reti informatiche

Ciò che segue è la trascrizione di un intervento al MIT nel Forum sulla comunicazione di giovedì 19 aprile 2001.

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Filosofia del Progetto GNU

Software libero significa che agli utenti del software viene garantita la libertà, non si tratta di una questione riguardante il prezzo [NdT: in inglese free significa sia libero che gratuito, e quindi free software è ambiguo; in italiano il problema non esiste]. Abbiamo sviluppato il sistema operativo GNU per garantire agli utenti la possibilità di usare un computer in maniera libera.

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Legge di Stallman

Ora che le aziende dominano la società e scrivono le leggi, ogni avanzamento o cambiamento tecnologico costituisce per loro un'occasione per limitare o maltrattare ulteriormente gli utenti.

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La comunità del software libero dopo 20 anni:

Oggi sono esattamente 20 anni dal 5 gennaio 1984, giorno in cui mi dimisi dal mio lavoro al MIT per iniziare a sviluppare un sistema operativo libero, GNU . Anche se non abbiamo mai rilasciato un sistema GNU completo utilizzabile in produzione, una sua variante viene oggi utilizzata da decine di milioni di persone che per la maggior parte non se ne rendono neanche conto. Software libero non significa “gratuito” [1]; significa che gli utenti sono liberi di eseguire il programma, studiarne il codice sorgente, cambiarlo, e ridistribuirlo con o senza modifiche, sia gratis che a pagamento.

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Una risposta a chi allega documenti Word

Questa lettera consiglia OpenOffice; all'epoca LibreOffice non esisteva e quindi era impossibile consigliarlo.

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Rilasciare software libero se lavorate all'università

All'interno del movimento del software libero, crediamo che gli utenti informatici debbano godere della libertà di modificare e distribuire il software che usano. Il termine inglese free , riferito al software libero, indica la libertà: in altre parole, gli utenti hanno la libertà di eseguire, modificare e ridistribuire il software. Il software libero contribuisce alla conoscenza umana, al contrario di quanto fa il software non libero. Le università dovrebbero perciò incoraggiare il software libero per l'avanzamento della conoscenza umana, così come dovrebbero incoraggiare ricercatori e studenti a pubblicare i propri lavori.

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Videogiochi proprietari con DRM per GNU/Linux: un bene o un male?

Una società molto ben conosciuta, Valve, che distribuisce videogiochi proprietari con DRM (gestione digitale delle restrizioni), ha recentemente annunciato che distribuirà videogiochi di questo tipo per GNU/Linux. Quali effetti, positivi e negativi, possono venire da ciò?

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A volte il software libero non è (nei fatti) superiore

La missione aziendale dell'Open Source Initiative (l'organizzazione dietro il movimento open source) afferma: «L'open source è un metodo di sviluppo del software che sfrutta le potenzialità di un sistema di revisione paritaria distribuito con processi di sviluppo trasparenti. L'open source si prefigge come obiettivo quello di offrire migliore qualità, maggiore affidabilità, più elevata flessibilità, minor costo e minor dipendenza dai singoli fornitori».

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Perché il software non deve avere padroni

La tecnologia dell'informazione digitale contribuisce al progresso mondiale rendendo più facile copiare e modificare le informazioni. I computer promettono di rendere questo più facile per tutti noi.

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Lettera da RMS a Tim O'Reilly

Questo è un messaggio inviato da Richard M. Stallman a Tim O'Reilly il giorno 11 marzo 2000 a proposito della presa di posizione di Jeff Bezos, Presidente di Amazon, che chiede di ridurre la durata dei brevetti sul software a 3 o 5 anni.

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Termini da evitare (o usare con cura) perché imprecisi o fuorvianti

Ci sono vari termini ed espressioni che consigliamo, almeno in determinate situazioni, di evitare perché risultano ambigui oppure implicano un'opinione che non condividiamo e che speriamo non condividiate nemmeno voi.

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La linea del Partito Pirata svedese si ritorce contro il software libero

Nota: ogni Partito Pirata ha la propria piattaforma; tutti desiderano ridurre il potere del copyright, ma i dettagli variano. Le questioni qui discusse potrebbero non applicarsi alle posizioni degli altri partiti.

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Misure che i governi possono introdurre per promuovere il Software Libero

Questo articolo suggerisce delle politiche per uno sforzo saldo e costante al fine di promuovere il Software Libero all'interno dello Stato, e di condurre il resto del paese verso la libertà del software.

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Salvare l'Europa dai brevetti sul software

Pensate se, prendendo una decisione di programmazione, specialmente usando algoritmi trovati su una rivista, o implementando funzionalità richieste dai vostri utenti, ogni volta correste il rischio di essere citati in giudizio.

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Motivi per cui scrivere software libero

Credere che tutto lo sviluppo di software sia spinto dalle stesse motivazioni è un errore. Ecco alcuni dei motivi per i quali molti sviluppatori scrivono software libero:

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Perché il formato audio è importante

I brevetti sul formato MP3, a quanto pare, scadono tutti entro il 2018, ma problemi del genere continueranno a verificarsi finché sarà possibile che i brevetti restringano lo sviluppo del software.

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Contro i brevetti sul software - Individualmente ed insieme

Per un progetto software, i brevetti sul software sono l'equivalente delle mine antiuomo: ogni decisione di progettazione porta con sé il rischio di calpestare un brevetto che andrà a distruggere il vostro lavoro.

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Android e la libertà degli utenti

In che misura Android rispetta la libertà degli utenti? Per l'utente di un computer che dà valore alla propria libertà questa è la domanda principale da porsi riguardo a qualsiasi sistema software.

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L'interpretazione sbagliata del copyright - una serie di errori

Qualcosa di strano e pericoloso sta accadendo alle legislazioni in materia di copyright (diritto d'autore). Come stabilito dalla Costituzione degli Stati Uniti, il copyright esiste a beneficio degli utenti – chiunque legga dei libri, ascolti della musica, guardi dei film o utilizzi del software – non nell'interesse degli editori o degli autori. Tuttavia, anche quando la gente tende sempre più a rifiutare e disubbidire alle restrizioni sul copyright imposte “a loro beneficio”, il governo statunitense vi aggiunge ulteriori restrizioni, cercando di intimorire il pubblico e costringerlo ad ubbidire sotto la pressione di nuove e pesanti sanzioni.

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I libri elettronici devono accrescere la nostra libertà, non diminuirla

Mi piace molto il romanzo The Jehovah Contract e vorrei che piacesse pure agli altri. L'ho prestato in giro per lo meno sei volte nel corso degli anni. I libri stampati ci permettono di fare così.

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Libertà o potere?

Amare la libertà significa amare gli altri; amare il potere significa amare se stessi. – William Hazlitt

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Una riforma dei brevetti non è sufficiente

Chi apprende per la prima volta del problema dei brevetti software è generalmente interessato ai casi più eclatanti: brevetti che coprono tecniche già largamente conosciute. Un esempio di queste tecniche è il modo di ordinare una serie di formule matematiche affinché ogni variabile sia utilizzata solo dopo essere stata calcolata (quello che nei fogli di calcolo si chiama “ordine naturale di ricalcolo”); un altro è l'uso dell'OR esclusivo per modificare i contenuti di una schermata grafica.

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Il bug che nessuno è autorizzato a capire

Negli anni Ottanta, gli utilizzatori di software proprietario scoprirono il bug che nessuno è autorizzato a capire . Quando si verifica un problema nell'interazione di più pacchetti software proprietari di diversi sviluppatori, nessuno di loro è autorizzato a studiare il codice sorgente di tutti i programmi interessati. Di conseguenza nessuno di loro può capire dove stia il problema che causa la cattiva interazione dei pacchetti e il bug non sarà  mai risolvibile se non per puro caso.

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La GNU GPL e gli ideali americani

Microsoft descrive la licenza pubblica generica GNU (GNU GPL) come una licenza “open source” (a codice aperto), e dice che è contraria agli ideali americani. Per capire la GNU GPL, e riconoscere come essa rispecchi il modello americano, bisogna prima comprendere che la GPL non è stata progettata per l'open source.

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A proposito della sentenza Microsoft

Molti utenti GNU/Linux vedono questo sistema solo come un concorrente di Microsoft. Il Movimento del Software Libero, invece, punta a risolvere un problema che è molto più grande di Microsoft: il software proprietario, non libero, progettato per tenere gli utenti nell'impotenza ed impedire la collaborazione. Microsoft è la principale società che sviluppa questo tipo di software, ma molte altre società trattano altrettanto male la libertà degli utenti; se non hanno in pugno tanti utenti quanti ne ha Microsoft, non è perché non provino a farlo.

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Una società digitale libera - Cosa rende buona o cattiva l'inclusione digitale?

Trascrizione di una conferenza tenuta al Sciences Po Paris il 19 ottobre 2011. ( Video ).

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Il Manifesto GNU

Il Manifesto GNU (che appare sotto) venne scritto da Richard Stallman all'inizio del progetto GNU, nel 1985, per sollecitare aiuto nello sviluppo del sistema GNU. Parte del testo viene da un annuncio precedente, del 1983. Fino al 1987 il manifesto venne lievemente aggiornato per tener conto degli sviluppi, ma da quel momento la scelta migliore sembra essere quella di lasciarlo immutato.

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Copyleft: idealismo pragmatico

Ogni decisione presa ha origine nei propri valori e obiettivi. Questi possono essere tanti e differenti; la fama, il profitto, l'amore, la sopravvivenza, il divertimento e la libertà sono alcuni degli obiettivi che una brava persona può avere. Quando però l'obiettivo è una questione di principio, si è soliti parlare di idealismo.

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Il progetto GNU

Quando cominciai a lavorare nel laboratorio di Intelligenza Artificiale del MIT nel 1971, entrai a far parte di una comunità in cui ci si scambiavano i programmi, che esisteva già da molti anni. La condivisione del software non si limitava alla nostra comunità; è un cosa vecchia quanto i computer, proprio come condividere le ricette è antico come il cucinare. Ma noi lo facevamo più di quasi chiunque altro.

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Il diritto a leggere

Da La strada per Tycho , una raccolta di articoli sugli antefatti della Rivoluzione Lunare, pubblicata a Città della Luna nel 2096.

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Domande ricorrenti su GNU/Linux, di Richard Stallman

Per saperne di più su questo tema, si consiglia di leggere la nostra pagina su Linux ed il sistema GNU , la nostra pagina su Perché GNU/Linux? e la nostra pagina su Utenti GNU che non hanno mai sentito parlare di GNU .

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Anatomia di un brevetto banale

I programmatori sono ben consci che molti dei brevetti sul software coprono idee di cui si può ridere per la loro ovvietà. Tuttavia i difensori del sistema dei brevetti sostengono spesso che queste idee non sono banali, e che diventano ovvie solo con un giudizio a posteriori. Ed è sorprendentemente difficile sconfiggerli nel dibattito. Perché?

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La trappola JavaScript

Forse ogni giorno eseguite software non libero senza rendervene conto, attraverso il vostro browser.

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La censura del mio software

La scorsa estate alcuni intelligenti legislatori hanno proposto un disegno di legge per “proibire la pornografia” su internet. Lo scorso autunno, la destra cristiana ha fatto propria questa causa e la scorsa settimana il presidente Clinton ha firmato la legge. Questa settimana ho censurato GNU Emacs.

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Cos'è il software libero?

Il “software libero” è software che rispetta la libertà degli utenti e la comunità. In breve, significa che gli utenti hanno la libertà di eseguire, copiare, distribuire, studiare, modificare e migliorare il software . Quindi è una questione di libertà, non di prezzo. Per capire il concetto, bisognerebbe pensare alla “libertà di parola” e non alla “birra gratis”; in inglese a volte usiamo libre , riciclando la parola che significa “libero” in francese e spagnolo, per disambiguare [NdT: il termine free in inglese significa sia gratuito che libero, in italiano il problema non esiste].

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Il Congresso degli Stati Uniti minaccia di instaurare un nuovo tipo di monopolio

Le società che vorrebbero che siano le potenze monopolistiche a controllare l'utilizzo pubblico dell'informazione ottenibile dalle basi dati stanno tentando quest'anno di far approvare una nuova legge negli Stati Uniti – creando così per la prima volta un monopolio privato sull'informazione pubblica. Stanno impiegando il metodo del “disegno di legge buono, disegno di legge cattivo”; il progetto di legge “cattivo” è l'HR 354; quello “buono” è l'HR 1858.

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